Il 40% della produzione mondiale di Plastica è costituita da oggetti il cui materiale è costituito da PLT, ovvero da Polietilene.
Questo materiale può essere colorato e miscelato con altre sostanze ed è l’unico, al momento, ad essere considerato “degradabile” entro tempi – diciamo – accettabili, che qualcuno ha indicato in 36 mesi.
Nessun prodotto in Polietilene (PE) ha sinora dimostrato di poter essere in regola con lo standard EN 13432 e di conseguire i requisiti di biodegradazione e compostabilità fissati a livello comunitario e l’associazione internazionale delle industrie produttrici di plastiche e polimeri biodegradibili (IBAW) ha recentemente denunciato i rischi connessi all’inquinamento diffuso e ai danni per i sistemi di riciclaggio delle plastiche causate dagli additivi;
i prodotti plastici in PE oxo-biodegradable PE possono frammentare in piccole particelle dopo l’esposizione ai raggi solari e in condizione di alte temperature e dopo la frammentazione rimanere in larga parte resistenti alla biodegradazione con il rischio, a causa della lentezza del processo, di un’accumulazione nell’ambiente.
Biodegradabilità e Compostabilità
I prodotti biodegradabili e ccompostabili sono tutt’altra cosa.
La biodegradabilità e compostabilità sono le caratteristiche delle sostanze e dei materiali naturali di essere assimilati dai microrganismi e di essere così immessi nei cicli naturali.
I materiali organici naturali, giunti al suolo, tendono progressivamente a decomporsi, a sparire. Questo fenomeno è molto importante per l’ambiente che deve liberarsi dai rifiuti e dalle scorie per far posto alla nuova vita. Gli alberi, le piante, le alghe, ossia tutti gli organismi fotosintetici, grazie al “motore”, il sole, fonte inesauribile di energia, assumono anidride carbonica dall’atmosfera e la utilizzano per sintetizzare zuccheri e tutte le altre numerosissime sostanze presenti in natura. Tramite la catena alimentare, il flusso di sostanze e di energia passa dalle piante agli erbivori e da questi ai carnivori.
Questo meccanismo si incepperebbe velocemente, però, se non esistesse la possibilità inversa, cioè quella che permette di liberare anidride carbonica a partire dalla materia organica.
Quindi il processo di biodegradazione e compostaggio ha, nell’equilibrio naturale, pari dignità col processo inverso di fotosintesi di cui rappresenta l’esito e nello stesso tempo la partenza.
Ruolo importante nella biodegradazione e compostabilità è quello dei microrganismi che, presenti in qualunque ambiente, si nutrono dei rifiuti organici. La materia organica viene così ritrasformata in anidride carbonica con la chiusura del ciclo naturale.
Tutti I prodotti BIOWHOLE, incluso il film di confezionamento sono certificati BIODEGRADABILI e COMPOSTABILI e rispondono ai requisiti indicati dalle normative vigenti:
EN13432 e ASTM D 6400